mercoledì 10 settembre 2008

Gigi, Rosa, Mauro e Renato: cronache dalla terra piatta

Cosa accade quando una borghesuccia milanese che si crede colta, incontra il proprio contraltare maschile, un uomo famoso solo grazie al fatto di avere il privilegio di vivere in un paese capace di considerare Massimo Cacciari e Vittorio Sgarbi come intellettuali?

Accade che inizia a brillare della gloria (si fa per dire ovviamente) riflessa del coniuge. E così, d' un tratto, secondo una usanza ormai sepolta, acquisisce il cognome del marito, inizia a scrivere (per RCS) e, a quanto pare, qualcuno i suoi libri li compra (probabilmete gli stessi che comprano Novella 2000, nota rivista di filosofia teoretica)

[caption id="" align="aligncenter" width="270" caption="Rosa Giannetta Alberoni"]Rosa Giannetta Alberoni[/caption]

L' ultima fatica della sciura Alberoni, dopo averci regalato perle di letteratura quali:

La Montagna di Luce

La squadra. Conversazione con Rosa Alberoni
"Quali sono i segreti che hanno portato la Nazionale di calcio a vincere la Coppa del mondo? Come si costruisce una vera squadra nello sport e nella vita? Quale è la missione di un capo? Quali doti occorrono ovunque e in ogni circostanza della vita per creare un gruppo che tende compatto alla meta? Marcello Lippi racconta nella conversazione con Rosa Alberoni le tecniche e le strategie psicologiche adottate per costruire un gruppo forte, complice, motivato e fiero di indossare la maglia azzurra".

E naturalmente La cacciata di Cristo
Il declino del Cristianesimo è dovuto al benessere, al consumismo, al progresso della scienza? Perché il marxismo e il nazismo erano anticristiani? Perché dietro l'antisionismo c'è l'anticristianesimo? A cosa mira lo scientismo? Quali sono i pericoli della manipolazione genetica? Da quando è cominciata la cacciata di Cristo? Si può davvero cancellare l'esigenza del sacro? Si può cacciare Cristo dalla mente dei cristiani e dal palcoscenico della storia? E i cristiani credenti cosa devono fare per fronteggiare le minacce del terzo millennio? Rosa Alberoni risponde a queste domande in un pamphlet che si inserisce nel dibattito attuale sul relativismo culturale e la distruzione della morale cristiana.

ci ha recentemente elargito un altro parto della sua prodigiosa mente.

Il Dio di Michelangelo e la barba di Darwin

Eccola quindi lanciare escrementi, battendosi il petto e grugnendo, contro la nuova minaccia della morale cristiana: Charles Darwin. Presumibilmente la Alberoni ha deciso di seguire l'amorevole diktat di nostro Signore Gesù Cristo:
Luca, cap. 19 verso 27



fonte: http://www.bibbiaedu.it/pls/bibbiaol/GestBibbia.Ricerca?Libro=Luca&Capitolo=19

(per i più piccini: dov' è l' allegoria? Trovala!)

Ma non divaghiamo: Rosa Giannetta Alberoni ha scritto un libro talmente idiota  cretino che nemmeno i tavoli che traballano lo vogliono. E non di meno devono essere stati idioti poveri di spirito tutti coloro che lo hanno mandato in stampa, perché va bene essere delle capre  degli ovini, ma lasciar passare un libro in cui si dice che il Beagle, il brigantino che portò Darwin intorno al mondo, è passato per l' Alaska di ritorno dalle Galàpagos, ci vuole molto, moltissimo impegno.

Ad ogni modo, probabilmente in questo momento sta uscendo un libro che insegna a vincere al lotto, e un altro che insegna a farsi gli oroscopi: il motivo per cui mi concentro su questo libello, è la pubblicità che gli è stata fatta sulla TV pubblica (si, coi nostri soldi). 

Rosa Giannetta Alberoni è stata invitata alla parodistica trasmissione notturna di Gigi Marzullo (responsabile della cultura di Rai 1...tranquilli, dopo un po' i conati vi passano) dal titolo "L' appuntamento, incontro settimanale con la cultura letteraria".

Ecco uno spezzone della pregevole trasmissione

[youtube=http://it.youtube.com/watch?v=enTPpgu73cQ]

Avete prurito alle mani ora? Anche questo è normale, passerà

Però non è finita qui: la trasmissione di Marzullo probabilmente è già tanto se la guardano i cameramen mentre la filmano, e il poco share che ha probabilmente si deve ad attempate signore con problemi di alcool e di insonnia che comprano i libri di Raffaele Morelli, ma i telegiornali sono un'altra cosa.

Eh si, perchè il TG 2 ha dedicato uno sfacciato spot al "libro", dedicando un servizio alla presentazione dello stesso assieme all' autore della prefazione, il Cardinal Renato Martino, oltre a Giuseppe Sermonti, Rino Fisichella e Rocco Buttiglione, mentre Cip e Ciop all' ultimo momento hanno dato forfait.

Se state attenti, nel filmato, è possibile intravedere un signore sorridente e che annuisce compiaciuto all' indirizzo dell' "oratore". E' Mauro Mazza, al secolo Gustavo "la mazza", che è il direttore dello stesso TG 2.

[youtube=http://it.youtube.com/watch?v=6GpWd7nnSko]

I fatti che ho qui raccolto non sono recentissimi, ma ho pensato che valesse la pena di metterli ulteriormente in evidenza.

Ve lo immaginato un dirigente della BBC che manda in onda tutta questa cacca? Verrebbe licenziato ed esposto al pubblico ludibrio.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Secondo video, 0.54:

"Ma lei si sente discendente da uno scimpanzè ? Io no!"

Ah beh, e tu ti senti discendente da un tipo con la barba che vive sulle nuvole? Io no!

Anonimo ha detto...

Quando, il 30 giugno 1860, si è tenuta nell’Università di Oxford la famosa riunione della British Association for the Advancement of Science in cui il vescovo di Oxford Samuel Wilberforce, soprannominato dagli studenti “Sam il viscido”, ha sostenuto che si sarebbe sentito a disagio se si fosse potuto dimostrare che una scimmia dello zoo fosse un suo antenato (cosa che Charles Darwin non ha mai neppure pensato: noi non discendiamo dalle attuali scimmie ma condividiamo con esse antenati comuni) e si è rivolto a Thomas Henry Huxley, il “mastino di Darwin”, chiedendogli se riteneva di discendere da una scimmia per parte di madre o per parte di padre. E Huxley ha risposto:

“In quanto a discendere da una scimmia, non mi vergognerei se fosse questa la mia origine. Ma mi vergognerei invece se fossi stato generato da chi prostituisce i doni della cultura e dell’eloquenza mettendoli al servizio del pregiudizio e della falsità”

da http://rickardsbiondi.nova100.ilsole24ore.com/2007/11/index.html

La conoscenza non può, semplicemente, essere diplomatica. O lo accettiamo, o il vero lavaggio del cervello comincerà dalle scuole. In realtà in Italia è già iniziato e in molti paesi non è stato mai interrotto. Sta a noi agire con il proposito di cambiare le cose. Un cittadino istruito non si fa fregare da una nonna Abelarda platinata.

Anonimo ha detto...

Che dire di una persona convinta che prima dice che "l'insegnamento della teoria evoluzionista debba essere introdotto nelle scuole solo dopo i 17 anni" e poi "Cristiani, genitori, difendiamo i nostri figli da chi avvelena la loro mente".

Però una coerenza involontaria la mostra:
"Noi cresciamo e diventiamo ciò che ascoltiamo e guardiamo..."
... ovvero se fin da piccoli ci raccontano delle favole negando che lo siano ma spacciandole per realtà, finiremo col crederci.
Ma allora... qual è la vera forma di avvelenamento?

Anonimo ha detto...

Ti aggiungo a questo proposito una chicca partorita da Rocco Buttiglione, il filosofo presente alla presentazione del libro:

“La teoria dell’evoluzione andrebbe portata nei Licei, quando un ragazzo è capace di
discernere cos’è una teoria e cos’è una realtà. Invece si comincia – lo vediamo
dall’esperienza, dai nipotini che abbiamo – dalla seconda elementare: la prima cosa che
fanno è dirgli che provengono dalla scimmia. E’ chiaro che poi quando arriva Natale gli
sembra una favola quella di Gesù Bambino con la Madonna e l’asinello”.

(Almanacco di scienze di Micromega 3/08)

La domanda sorge spontanea: chi gli ha dato la laurea? Grazie a internet ora lo sappiamo. Quest' uomo sta al sapere come Diabolik alla pubblica sicurezza.

L'esperienza universitaria

Fratello delle giornaliste Angela Buttiglione e Marina Ricci, ha studiato giurisprudenza a Torino e a Roma, dov'è stato allievo del filosofo Augusto Del Noce. Insegna scienze politiche alla Libera Università degli Studi San Pio V di Roma. Nel 1986 fondò con Josef Seifert la International Academy for Philosophy in the Principality of Liechtenstein, in cui fino al 1994 insegnò Filosofia, Etica sociale, Economia e Politica e di cui fu prorettore[1]; oggi è membro del Senato accademico[2]. Dal 19 gennaio 1994 è membro della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali[3]. Nel maggio dello stesso anno ha ricevuto una laurea honoris causa in filosofia all'Università Cattolica di Lublino[4][5].

Anonimo ha detto...

La storia della favola di Gesù Bambino la sapevo, l'ha riciclata proprio la Alberoni quella storia.
E qui verrebbe spontaneo chiedersi: perchè un bambino penserebbe mai che si tratta di una favola?
Domanda retorica.

Anonimo ha detto...

Mio personale giudizio: quando certe persone parlano (vedi Rosa Alberoni) dovrebbero per un momento abolire la democrazia.

Anonimo ha detto...

Ti dico la verità: io quasi quasi sono più disgustato in questa faccenda da Gigi Marzullo che da tutti gli altri messi assieme.