Del resto, questo rende anche facile trovare del materiale da pubblicare su questo blog. Per usare una espressione proverbiale, è come sparare a un pesce in un barile.
Questo pesce.
[caption id="" align="aligncenter" width="312" caption="Il pesce nel barile, di profilo, prima di finire in padella"]
Così ho trovato un' altra chicca del prode Rino Camilleri.
In questo articolo, il prode pubblicizza una delle sue fatiche.
Vi raccomando caldamente la lettura del mio Sherlock Holmes e il misterioso caso di Ippolito Nievo (San Paolo). Garantisco che non vi annoierete.
Prima della pubblicità vera e propria, Rino ci elargisce qualche cenno sulla sua cannibalizzazione di un mito come Sherlock Holmes riuscendo, tra le altre cose, a non nominare nemmeno il geniale ideatore del personaggio, Sir Arthur Conan Doyle.
Nell’Ottocento la nuova filosofia ateo-positivista che esaltava la Scienza e il Progresso affrontò quella antica, medievale e “tomista” (fede+ragione). Ambedue avevano una loro Chiesa: la prima, la Massoneria; la seconda, quella Cattolica. Per rappresentare questo scontro ho scritto un romanzo, del genere «giallo storico», attorno a un caso concreto: la morte di Ippolito Nievo, scrittore italiano e colonnello dei Mille.
Cose si può dire di queste righe? Per ora non prestate attenzione alla idiozia apocalittica riguardo alle due chiese, ma ricordatevi la locuzione sottolineata: giallo storico
Il Nievo scomparve nell’esplosione notturna del piroscafo che lo riportava da Palermo in continente. Con sé aveva le ricevute delle somme enormi che i massoni inglesi e americani avevano messo a disposizione di Garibaldi per l’impresa siciliana. A indagare viene in Italia il campione dell’intelligenza “scientifica” (notare virgolette) del tempo, Sherlock Holmes.
Rino Camilleri, ha già dimostrato di non avere dimestichezza con i numeri, anche in senso puramente aritmetico (veggasi post), e qui lo conferma.
Sherlock Holmes appare in Uno studio in rosso nel 1887 (anno di pubblicazione), ma l' incontro al tempo "storico" tra Holmes e il suo biografo, il dottor Watson, avviene nel 1881. La sua età in quel romanzo è presumibilmente intorno alla trentina, non si può essere molto più precisi perchè volutamente molti particolari privati del personaggio rimarranno per sempre sconosciuti o quasi.
Ippolito Nievo muore nel 1861, quindi 1881 - 1861 = 20: Holmes avrebbe dovuto indagare in età prepuberale, alla faccia del "romanzo storico".
Andiamo avanti
Il quale, però, si imbatte nel rappresentante di quel cattolicesimo ragione+fede che non si autolimita credendo che esista solo ciò che si vede e si tocca: don Bosco, perfetto testimonial di mistica e azione. I due si incontrano e don Bosco convince Holmes a deviare la sua indagine sulla Sindone, che qualcuno ha rubato.
Se Bosco nasce nel 1815 e muore nel 1888 e il naufragio è del 1861, avrebbe dunque potuto molestare reclutare Holmes al massimo al catechismo.
In secondo luogo, Holmes accettava solo casi interessanti, non gli importava nulla del denaro e nemmeno della celebrità, quindi l' Holmes di Doyle avrebbe gentilmente mandato a spendere Bosco dicendogli che aveva degli esperimenti su dei sali da concludere. Ovviamente questa è una mia mera opinione.
Attraverso una serie di mirabolanti colpi di scena in giro per l’Italia, i due casi verranno risolti da Holmes, il quale, però, sarà l’unico a rendersi conto di non averne alcun merito, e che c’è un altro modo per arrivare alla verità, un modo che mai avrebbe sospettato. Questo metterà in crisi la coscienza di Sherlock Holmes…(notare puntini di sospensione)
A questo punto qualunque mio commento è superfluo. Forse nel prossimo romanzo Camilleri spedirà Auguste Dupin nello spazio e poi lo convincerà a spostarsi da quel paese di checche che è la Francia fino a Roma e a entrare in seminario.
Per chi è interessato alla bufala della Sindone, rimando al CICAP:
http://www.cicap.org/new/articolo.php?id=100420
1 commento:
Molto interessante come post.
Ma da che angolo della terra, se di angoli ne ha,è uscito fuori questo bipede Rino Camilleri?!
Per molte persone l'attivazione delle sinapsi è un optional!
Ciao S.
Posta un commento